Lucio Battisti

Questo Inferno Rosa


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Non ferirmi no, non farlo mai più
I baci tranquillizzanti mi buttano giù
Tu vuoi mostrare a tutti l'amore che c'è fra noi
Una medaglia al valore che da sola ti dai

Adesso che hai una casa un uomo e una reputazione
Padrona, padrona anche del tuo padrone
Vorresti che ti seguissi nel goder con distinzione
Di tutti i frutti della vita quasi quasi compresi quelli colti da altre dita

No non sei più tu
E la memoria impertinente mi riporta là
A una ragazza fra la gente smagliante di libertà
Le parolacce le risate le corse e poi tu mia

Se fossi un altro uomo direi, poesia
E quando con un salto tu sei piombata tra le braccia mie
Ti sei spogliata senza trovare né scuse né bugie
E quando per scherzare dissi, "Quanto vuoi?"

Tu rispondesti seria, "L'amor che puoi"
La disinvoltura che adesso tu hai
Ha come radici gli spiccioli miei
Le mura di un castello hai alzato intorno a noi

E olio bollente sugli altri getti ormai
Scegliendo i nostri amici un computer diventi per l'occasione
E chi hai scartato per te è un barbone
Mi offri la fedeltà su un piatto decorato di mille attenzioni

Come dire, hai comprato e ora godi le tue prigioni
Vola la mia mente a qualche anno fa
A una esplosione dirompente di vitalità
A quando per punir quel moralista dell'ultimo piano

Tu improvvisamente gli mostrasti il seno
E quando ancor piangendo per l'emozione tu
Cantando Fratelli d'Italia gridasti, "Io non ti lascio più"
E la violenza con la quale mi abbracciasti un giorno
Un giorno quando non conoscevo questo rosa inferno


Autor(es): Lucio Battisti / Mogol