Renato Zero

Nemici miei


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Tutti in posizione
Attenzione siete in onda
Abbia un senso ciò che dite e niente gaffe
Il parlamentare deve possedere stile
E se Dio vuole una cultura pure lui
Svaccare, voi mai
Sete di potere
Quando è comodo il sedere
La poltrona non si lascia proprio no
Siamo tutti stanchi
Tutti scoraggiati e affranti
Quanto prendi per tenerci in pugno tu?
Ma vuoi di più
Bruttini assai
Poveri noi
Di buoni esempi non ne offrite mai
Come vorrei
Veniste qui
Dove il disagio inizia il lunedì
Vi cambierei
Io lo vorrei
Ma il minestrone è sempre quello
Ormai
È giusto poi
Nemici miei
Che un figlio paghi debiti non suoi
Bisogna amarlo sì
Questo stivale qui
Farlo risorgere da queste tenebre
Basta nascondersi
In quelle auto blu
Perché se muoio io
Appresso vieni tu
Lì ci si tramanda
Con diabolica sequenza
I cognomi sempre quelli, oh mamma mia
Niente alternative
Chi le leggi se le scrive
L’ignoranza paga ancora e sempre lei
O sei o non sei
Bruttini assai
Non sono dei
Carriere più avvincenti e invece poi
Eccoli lì davanti a noi
Non sai chi sono
Né loro chi sei
E via così fino a che va
Finché la botte si prosciugherà
E se accadrà
Vi cercherò per ringraziarvi giuro lo farò
Un padre è martire
È terra fertile
Un padre è umile
È consapevole
Se resterete lì
Fateci vincere
Cari nemici miei
Bisogna crescere
Bisogna amarlo sì
Questo stivale qui
Farlo risorgere da queste tenebre
Ognuno badi a sé
Timbri il destino suo
Che vinca l’onestà
Ladri e ruffiani addio


Autor(es): RENATO FIACCHINI