Zen Circus

La Festa


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Guardo le specchio e mi tremano le mani
Dovrei lavorare ma lo farò domani
La pelle cambia, l'inchiostro e le sue storie
Sei la cicatrice che voglio mostrare
Per chi si vergogna, per chi non si piace
Da questa ferita entra un po' di luce

La verità è che ti immagino soltanto
Dentro a tutti quanti, come in uno specchio
Ieri ero un bambino, neanche troppo buono
Ma non ho capito oggi cosa sono
È volato in fretta fuori dalla testa
Come quando bevi troppo ad una festa

Ma la tristezza passerà
E un altro cuore esploderà
Alla stazione o dentro un bar
Anche il giornale scriverà
Che cosa siamo in fondo noi
Di fronte a questa immensità
Tu non dimenticarlo mai
E vai dove vuoi

Tu ascolti il sangue che ti scorre attraverso
Io guardo la luna e ci vedo me stesso
C'è chi conta i soldi e chi conta i voti
Io conto le ossa che tieni sulla schiena
Tutte le le lacrime che abbiamo versato
Hanno fatto il mare che hai navigato

Ma la tristezza passerà
E finalmente libera
Da questa razionalità?
La gente ci consolerà
Che cosa siamo in fondo noi
Due gocce in questa umanità
Tu non dimenticarlo mai
Resta se lo vuoi


Autor(es): Andrea Appino, Gian Paolo Cuccuru, Massimiliano Schiavelli