Marlene Kuntz

Paolo Anima Salva


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Paolo si sente spaesato
Da una specie di incredulità
Sente di non avere certezze
E forse ne fanno la svendita
Dagli show in TV della sera
Alle secche della virtualità
Dove sfilano le opinioni
Con la loro stoffa generica

Si chiede come si potrà mai fare
Per darsi vita e rintracciare
Le anime belle e salve che cantava De André
Perché rifiuta di accettare
Di essere l'unico anormale
Ma come si può fare a rintracciare
Le anime che ti son simili

Paolo odia ciò che accade
Nella quotidianità
Negli uffici o per le strade
La gente non lo stimola
Lo scenario è un melodramma di artificiosità
Con inserti di forzata vuotaggine

Si chiede come si potrà mai fare
Perdersi vite e rintracciare
Le anime belle e salve che cantava De André
Perché rifiuta di accettare
Di essere l'unico anormale
Ma come si può fare a rintracciare
Le anime che ti son simili

Perché sensibili
Molto meno fragili
Di chi tutto crede di sapere
Di quel grande nulla che sa
Poi s'intristisce
Pieno di dubbi
Poi si incupisce

Vedendosi di spalle e partire

Come si potrà mai fare
Perdersi vite e rintracciare
Le anime belle e salve che cantava De André
Perché rifiuta di accettare
Di essere l'unico anormale
Ma come si può fare a rintracciare le anime
Che ti son simili


Autor(es): Gialuca Bergia, Cristiano Godano, Riccardo Tesio