Vincenzo Incenzo

Un'Altra Italia


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Il pavimento ondeggia
Tutti in strada
Viene giù il soffitto
Nei terremoti del profitto
Io non sono come te
Brucerete la storia
Poi, millanterete verità celesti
Isolando i diversi
Io non sono come te

Io credo alle pozzanghere
Che specchiano comete
A questo odore violento
Della vita per le strade
Che ci fa vinti e vivi
Sotto il temporale

Repubblica è morta
Orfani e cani
Si attaccano alla coda
Ad un nemico alla moda
Io non sono come te

L'udienza è tolta
Colpevole nessuno
Cavalca l'onda ormai
Questa idea di uomo
Di cui non ci sarebbe mai memoria

In un'altra Italia
In un'altra Italia
Un'altra Italia
Un'altra Italia

Ci sono cervelli in fuga
Cuori che scrivono
Volontari tra le macerie
C'è ancora un fuoco da custodire

Io non sono come te
Che torni l'alba ancora
Sopra i fiori
Che torni l'alba presto
Coi suoi colori elementari
E con un canto
A illuminare l'aria
In un'altra Italia
In un'altra Italia
Un'altra Italia

Dove chi è laureato
Non debba scappare
Dove essere anziani (un'altra Italia)
Non sia una vergogna
Dove mai più nessuno
Muoia dentro un cantiere
Nella lista d'attesa di un ospedale (un'altra Italia)

E si onori chi è morto cercando giustizia
E la casta non prenda in ostaggio un paese (un'altra Italia)
Dove un crollo, una strage
Abbia nomi e cognomi
Dove la minoranza
Non perda la voce

C'è un'altra Italia


Autor(es): Vincenzo Incenzo