Zen Circus

Canzone di Natale


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Eccoli qua sono già arrivati i parenti affamati
Mi strappano le guance a suon di ganascini
Intanto si divorano le mie tartine
"Sei un uomo ormai ma come sei sciupato
Non sei neanche pettinato"
Penso sfido io da quando mi son fatto
Ho venduto pure il mio motorino nuovo
Sono a secco 'sto natale

Dio fa che non stia così male

Fa che nonna mi abbia regalato i contanti
E non il solito paio di guanti
Mamma dice, "Non aspetti neanche il panettone
Dimmi dove te ne vai coglione!"

Io non lo so se arrivo in fondo o no a questo pranzo
Fra il secondo primo e il primo secondo
Mi alzo e chiamo il tipo che sennò sprofondo
Si chiama Abdul il mio babbo natale
Con le Nike di renna nuove
Dietro alla stazione al solito pilone
Tunisini aspetta fra un paio d'ore
Un po' di sconto me lo farà
Lui che è il boss del natale sPa

Fa che nonna mi abbia regalato i contanti
E non il solito paio di guanti
Mamma dice, "non aspetti neanche il panettone
Dimmi dove te ne vai coglione!"

Pronto
E ciao Abdul sono io
Eh ciao bello
E senti, allora ci si può trovare verso le cinque?
Sì, sì, vai, tutto apposto
E Abdul, senti, e io c'ho, io, io, io c'ho venti euro
E allora niente, o mi dai i soldi tutti o niente
Aspetta, aspetta, senti e
Io c'ho un paio di guanti nuovi
E c'hanno sempre l'etichetta
No ma, ma, ma sono belli e poi, poi ti fanno comodo a te con questo freddo che sei africano
Ma che cazzo vuoi? Dammi i soldi, ci vuole trenta euro almeno
Dai Abdul, per 'sta volta, ti porto venti e i guanti
Dai è Natale
A me importa un cazzo a me di Natale, io musulmano
Ma per favore Abdul
E dai cazzo Abdul, sto male
E se stai male vai ospedale

Fa che nonna mi abbia regalato i contanti
E non il solito paio di guanti
Mamma dice, "non aspetti neanche il panettone
Dimmi dove te ne vai coglione!"


Autor(es): Andrea Appino, Manuele Fusaroli