Renato Zero

I Figli Della Topa


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Piuttosto che a una setta di porci
È meglio un mondo in mano ai sorci
Che ne sai cosa si aspettano mai?
Bisogna essere guerci
Per non accorgersi dei sorci
Secondo me ci marci
Sorci, sorci
Dovunque vai

Piccoli, medi, giganti sorci, sorci, sorci
Finché vuoi
Sono assai furbi per questoingannarli, non puoi
Sorcini
Raccontagli magari un'altra stupida bugia
E il Sorcino, ti sputtana e poi va via
Sorcini

Non smettete di sorridere
Non fate come noi
Noi, sorcioni, già sconfitti siamo ormai
Ruggiscono impazienti i motorini
Sloggiate Fate largo ai sorcini
Mentre tuFantasie, non ne hai più
Immerso, come sei, nei tuoi veleni
Tu neghi un po' di ossigeno ai sorcini
Qualcosa puoi farci
Amali un po' anche tu 'sti sorci

Sorci, sorci
Dovunque vai
Piccoli, medi, giganti sorci
Sorci Sorci
Finché ne vuoi
Sono assai furbi per questo, ingannarli non puoi
Sorcini
Figli della solitudine
Affamati di poesia
Vi regalo un po' di questa vita mia
Sorcini
Se fate i bravi
Invece che le Olimpiadi io
Vi organizzo le sorciadi e vengo anch'io


Autor(es): Roberto Conrado, Renato Zero