Daniele Silvestri

Il Viaggio


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Resterò seduto ad aspettare non mi importa
Delle ore non m importa di sembrare un deficente
Io fondamentalmente non ho forse mai aspettato niente
Fuggo dal bisogno di scappare resto qui e ci voglio stare
Non m'importa del dolore questa volta
Se per caso fosse molto me lo voglio meditare

Strano come spesso basti un viaggio
Pochi grammi di coraggio un vestito un po' piu corto
E poi lo sguardo di uno che era di passaggio
Strano ma non credo che sia peggio
Non credo che sia peggio

Ci voleva lei, Ci voleva lei, ci voleva lei
Che ti portasse fino a qui
Perche fossi come sei perche fossi così
Ci voleva si
Ci voleva lui, ci voleva lui ci voleva lui
Perche ritrovassi me perche forse in fondo
È vero che per essere capaci di vedere
Cosa siamo dobbiamo allontanarci
E poi guardarci da lontano

Ci sono isole che andrebbero evitate soprattutto quando
È estate pochi passi sul pontile
È gia finire intrappolato come un pesce nella rete e condividerne la sete
Certe isole col sole al posto giusto con un vento sempre fresco
Che s'insinua malizioso e disonesto e piano piano si confonde
Nel rumore fastidioso e sempre uguale delle onde, delle onde

Ci voleva lei, Ci voleva lei, ci voleva lei
Che ti portasse fino a qui
Perche fossi come sei perche fossi così
Ci voleva si, ci voleva si
Strano come spesso basti un viaggio pochi grammi di coraggio un vestito
Un po' piu corto e poi lo sguardo di uno che era di passaggio
Strano ma non credo che sia peggio
Non credo che sia peggio

Resterò seduto ad aspettare non mi importa delle ore
Non m importa di sembrare un deficente io fondamentalmente
Non ho forse mai aspettato niente
Fuggo dal bisogno di scappare resto qui
E ci voglio stare non importa del dolore questa volta
Per caso fosse amore me lo voglio meritare


Autor(es): DANIELE Silvestri, MAURIZIO VINCENZO FILARDO