Schiele, Lei, Me


Schiele, calma sensuale e lei
Come stregata
Da un corpo scheletrito,
Che posa ai suoi occhi con colpa fiaccata

Scalda l'ambiente un camino
Che ha un fuoco sinuoso
E che volteggia senza peso
Dove i suoi piedi stanno molli e a riposo
Entro in quello che vedo
E la penso rivolta verso di me
Per un istante
"Vedi lo stesso disegno?"
Le chiedo giocando a far l'altro e non me

Guado quel suo guardare
Quell'uomo confuso
E sono voluttuosi
Quei suoi pensieri che le oscurano il viso

Mi chiedo se lei sa
Che dietro la sua schiena abbronzata
C'è un tale scheletrito
In questo Hotel muto in questa muta vallata

Entro in quello che vedo
E la penso rivolta verso di me
"Vedi lo stesso disegno?"
Le chiedo giocando a far l'altro e non me
A far l'altro e non me


Autor(es): Cristiano Godano, Gianluca Bergia, Riccardo Tesio