Benedetta musica


Arrivò suono primordiale
Un tam tam di tribù tribale
Arrivò e cambiò il mondo
S'infilò nel mio mondo.
Sono quel che sono, anzi sono quel che suono,
Anzi suono quel che sono: solamente un uomo.
Canto il mio incanto e mi incanto con lei accanto,
Soffro alquanto quando agguanto il disincanto.
Cancellò distanze e colmò le assenze, Sua Maestà la musica! Sciolse le catene e legò il bene, benedetta musica!
In lei mi perderò.
Arrivò e dettò il suo tempo
Lei che non ha tempo, no.
Rock 'n roll, funky, ballo lento
Dentro me io la sento.
Sono quel che sono, anzi sono quel che suono,
Anzi suono quel che sono: solamente un uomo.
Canto il mio incanto e mi incanto con lei accanto,
Soffro alquanto quando agguanto il disincanto.
Cancellò distanze e colmò le assenze, Sua Maestà la musica!
Sciolse le catene e legò il bene, benedetta musica!
Sostanza liquida in montagna ripida, di roccia morbida, scende giù rapida, Torbida o limpida, soffice o rigida, entra ed ingravida l'anima impavida. Varia ed unica, a volte lubrifica, a volte è uva tannica, svuota la tanica, suona la tonica di scala dorica, musica...musica!
Cancellò distanze e colmò le assenze, Sua Maestà la musica!
Sciolse le catene e legò il bene, benedetta musica!
In lei rinascerò.


Autor(es): Filippo Lazzari