La guerra
Fa che venga la guerra prima che si può.
Fa che sia pulita come una ferita piccina piciò,
Fa che sia breve come un fiocco di neve.
E fa che si porti via la malamorte e la malattia,
Fa che duri poco e che sia come un gioco.
Tu che conosci la stazione e tutti quelli che ci vanno a dormire,
Fagli avere un giorno l'occasione di potere anche loro partire.
Partire senza biglietto, senza biglietto
Volare via, per essere davvero liberi non occorre la ferrovia.
E fa che piova un pò di meno sopra quelli che non hanno ombrello
E fa che dopo questa guerra il tempo sia più bello.
Gesù piccino piciò, Gesù Bambino
Comprato a rate, chissà se questa guerra potrà finire prima dell'estate,
Perchè sarebbe bello spogliarci tutti e andare al mare
E avere dentro agli occhi, dentro al cuore,
Tanti giorni ancora da passare.
E ad ogni compleanno guardare il cielo
Ed essere d'accordo e non avere più paura,
La paura è soltanto un ricordo.
Gesù piccino piciò, Gesù Bambino alla deriva,
Se questa guerra deve proprio farsi fa che non sia cattiva.
Tu che le hai viste tutte e sai che tutto non è ancora niente,
Se questa guerra deve proprio farsi fa che non la faccia la gente.
E poi perdona tutti quanti, tutti quanti tranne qualcuno,
E quando poi sarà finita fa che non la ricordi nessuno.