Joan Manuel Serrat

Kubala


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Un Pelé era un Pelé.
Maradona è uno solo.
Di Stéfano ebbe in dono la furberia.
Onore e gloria a chi ha illuminato il sole
del nostro futbol,
nostra follia.
Hanno un merito tutti;
vale ognuno per sé,
ma per me non c’è come Kubala.
Vi chiedo solo un po' d'attenzione:
di lui ora parlera questa mia canzone.

La stoppa di testa,
la porta sul piede,
il grande maestro,
è a tre quarti di campo
e tiene la sfera incollata sul destro,
aggira il mediano e nell' area grande
affronta il terzino,
labora di spalle, se aiuta col culo
e di tacco va via.
Si fotte il portiere con un' inversione
di traiettoria.
La tocca precisa
e la palla va in braccio alla gloria.


Viva la qualità e l’allegria del gioco,
corredata da un tocco di fantasia.
Futbol a colori, boccone da “gourmet”,
"punta de ganxet" balletto e vita.

Voglio anch'io ricordare questo numero dieci
come hanno fatto i greci con piacere ed orgoglio,
con la gioia di chi ha giocato con lui
e ha la sua foto qui nel portafoglio.

La sttoppa di testa
la porta sul piede
il grande maestro...


Writer/s: Joan Manuel Serrat