
Fiori E Camomilla
Svegliati
Millenni ormai che vivi solo incubi
Tu, sopra un'altalena ed io immobile ad afferrare alberi
Domeniche che passano, finiscono per strada le tue lacrime
Credimi, ho disegnato al meglio nuovi simboli
E copriremo il cemento con aurore boreali, stelle tridimensionali
L'odore di pittura fresca, gli aeroplani
Per non essere distratti ci copriremo gli occhi
E resteremo intatti abbracciando i nostri aliti
Tu riscoprirai il profumo del mosto che fa vino
Ritornerà il sapore mangiando fiori e camomilla
Guardati, mi dici che stai bene mentre termini
Di quando arrivi sola alla stazione
E ti mancano gli abbracci, le carezze di tuo padre
Tieni un portachiavi in tasca, un respiro e non parli più
Nei tuoi silenzi annego e, restando qui
Ti spalmo un po' di dolce sopra i lividi
Rincorro nuvole, tu i temporali
Le promesse dietro ad un muro sotto gli occhi di nessuno
Per non essere normale ci siamo promessi amore
Gocce di stelle al sole, quando era grigio intorno, fra tue labbra
Tu riscoprirai il profumo dei sogni sul cuscino
Ritornerà il sapore mangiando fiori e camomilla
Mangiando fiori e camomilla
Per non essere distratti ci copriremo gli occhi
E resteremo intatti abbracciando i nostri aliti
Tu riscoprirai il profumo del mosto che fa vino
Ritornerà il sapore mangiando fiori e camomilla
Writer/s: Raffaele Quarta