
Libia
Con ottobre torni a perderti e nascondi le labbra
Nei maglioni di lana
Mentre fai la spesa
Per vincere la noia
Hai ripreso a ubriacarti di gusto con vino e biscotti
Sul divano di casa tua
È tornato l'autunno
Con gli esami da dare
Un vestito di fiori sul letto che non vuoi più usare
Tu portami nel tuo rumore
E scegli se devo restare
Raccontami quanto ti manca
L'olezzo della roba stesa
Leggiamo un po' sopra le mura
Scendendo le scale a Libia
Sarà come stringersi ancora
Con gli occhi sporchi di sabbia ci siamo portati l'estate da casa
Sulla mensola dei libri
Copertine di braccia
Tu non leggi più il senso dei versi urlati con cura
Scatti pezzi di cielo
Ricucendo la pioggia
In cucina un tazzone ti guarda
La musica è spenta su noi
Arriverà anche l'inverno porterà via i colori
Penseremo che è colpa del freddo questo sentirsi da soli
Tu portami nel tuo rumore
E scegli se devo restare
Racconta di quando la sera
Ti stringi in ogni mancanza
Leggiamo poi sopra le mura
Scendendo le scale a Libia
Sarà come stringersi ancora
Con gli occhi sporchi di sabbia ci siamo portati l'estate da casa
Leggiamo un po' sopra le mura
Viviamoci dentro a Libia
Lo sai poi che ti penso ancora
Con gli occhi pieni di rabbia ci siamo portati l'estate da casa
Ci siamo portati
L'estate
Writer/s: Raffaele Quarta