
Quanta crudeltà
Ma che ironia feroce
che mi ha portato qua,
una giostra senza luce.
I suoi occhi erano neri
c’era un pozzo un po’ più in là
il vicino ci annegava i cani,
ma che crudeltà.
Come lui neri e Profondi,
(nel senso del pozzo)
c’era gioia non si sa,
ma lo amava ed era brada
la sua moda.
Lo incontrò lungo la strada
lo guardò a sazietà
mentre l’ombra si allungava
lui perdeva..
Lo sdraiò tra l’erba lunga
si cibò di lui perché
già da tempo non mangiava…
sai com’è.
Con in bocca le budella
si guardaron l’ultima
lui pensò “come sei bella”,
sgranò gli occhi lei.
Lui precipitò là infondo
assieme ai cani annegati.
Che Tremenda, si ma!?
Quanta crudeltà.
Lo incontrò lungo la strada
che sfortuna quella là
mentre l’ombra si allungava,
ma che crudeltà.
Writer/s: Emiliano Mazzoni