
Starcross
Di metallo scintillante
Percorre il mio passato fino al punto più distante
Musica a palla sfrecciava in strade silenziose
L'acciaio delle ruote fischiava sui ponti di Rosen
Dentro lo scudo a raggi gamma
Il ricordo del tuo sorriso seduta sopra la canna
Come luce attraverso i chilometri
I nostri corpi scomposti nei cavi dei trasferometri
La mia bici rinchiusa perfettamente nel suo sacco
E messa dentro il pacco di tabacco
Mille pedalate per i fondi del paese
Pupille dilatate sulle panche delle chiese
Le suole sui viadotti sospesi
Negli occhi il tramonto del terzo sole distesi
Rossa come il fuoco levo le mani dal freno
Pronto socio? Due secondi e saremo
Sagome
Libere nel disco della luna
Ora tutto crolla piano ma andiamo
Non te lo ricordi quando eravamo
Sagome
Libere nel disco della luna
Ora tutto crolla piano ma andiamo
Non te lo ricordi
Con me non dovete fottere, l'ho scritto a cubitali sul diario
Se bruciano le gomme e schizzano le viti dal telaio
Se cerchi il meglio stai sicuro che appaio
Se monto in sella poi prende vita anche l'acciaio, mi spiego
Ce l'ho con tutti, prendi appunti
Tu perdi punti, mi urti, pigli insulti
Stai lontano da questi pedali collaudati dallo spazio
Pronti per lo scambio? Io spaccio pezzi di ricambio
Ispeziona questo bolide ammortizzatori posteriori
Cambio, cerchi, sella, freni, accessori
Pure stasera farò tardi, faccio tardi spesso
Navigatore ultima-gen mappa Universo
Sterzo rosso di serie come il fuoco dentro le mie arterie
Come il tramonto in tutte le mie sere
Beccami in giro e riconosci al volo questo viso
Quello di un ragazzino che non ho mai ucciso
Ora che il tempo è troppo poco
Eravamo noi in quelle foto
E anche se nel tempo ci perderemo
Chiusi gli occhi saremo
Sagome
Libere nel disco della luna
Ora tutto crolla piano ma andiamo
Non te lo ricordi quando eravamo
Sagome
Libere nel disco della luna
Ora tutto crolla piano ma andiamo
Non te lo ricordi quando eravamo
Sagome
Libere nel disco della luna
Ora tutto crolla piano ma andiamo
Non te lo ricordi quando eravamo
Sagome
Libere nel disco della luna
Ora tutto crolla piano ma andiamo
Non te lo ricordi
Qui è sempre Bob Ilverm che vi parla, in collaborazione con Kritol
Sapete, questo pezzo mi ha fatto pensare alla mia di Starcross
Gialla, l'unica Starcross gialla freni quattro amici soliti
Quelli della prima scuola per capirci
Quelli dei pomeriggi, delle grandi sudate, delle prime partite di wiscol
Quelli che sapevi di trovare al solito posto
Poco dopo lo spazio dei disegni animati su canale alfa di gamma rei
Storie
Ah, le storie che ricordi sono fatte di cosa?
Di attimi, sussulti, poco più che bagliori della mente gufati dal tempo
E il tempo, più si fa grande, più abbraccia forti per strappare tutto
La prima volta che ho assaporato la sconfitta è stato quando sono uscito di casa
per cercarmi il mio primo lavoro
E da quel giorno, certe volte, parlo, parlo, parlo, parlo
Talmente tanto che smetto pure io di ascoltarmi
E quando mi rendo conto del vuoto, capisco che infondo mi sono perso
E forse è quel perdersi, e badate bene
Perdersi non per ritrovarsi, ma perdersi e basta
Quel perdersi è la cosa che unisce tutti quelli come noi
Ragazzi perduti
Writer/s: Andrea Di Benedetto, Luca Brazzorotto, Stefano Lunardi