Renato Zero

Il circo


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Viene il tempo di fermarsi
di bagnarsi di poesia
di sentirsi parte di una sinfonia
si raccolgono le stelle
e una luna che non sai
e la notte si fa bella, come mai
un momento di infinito che si scomoda per te
perché un uomo che ha vissuto
ha più di un mondo dentro sé...
Se si svegliano i ricordi
vedi sciogliersi i ghiacciai
col pensiero le montagne, muoverai.
Sono lacrime d'amore,
perle rare quei perché
se un sorriso avrai strappato, beato te...
Se non senti più dolore,
e non c'è vita dopo te
se hai istruito bene il cuore
niente può ferirti ormai.
Un circo, ormai deserto,
gli abiti da clown.
Di un uomo, stanne certo non si riderà
la vita si diverte
crudele a volte lei
ingannala se puoi
fatti trovare vivo e qui.
Di timori e d'incertezze
ci si muore e tu lo sai
dai, spalanca la finestra
respira il sogno più che puoi.
Fuori maghi, giocolieri,
domatori e nani via
metti in pista la tua nuda verità...
E l'applauso di stasera
è uno solo, quello tuo
che ti piaci e ti diverti
soddisfatto come un Dio.
Il circo, la tua arena,
buffo e goffo ma...
Chi ti ha deriso questa sera capirà.
Né talco, né rossetto non usarli più
pagliaccio ieri sì
ma sotto quella luce lì...
Immenso sei... immenso sei... sei


Writer/s: Danilo Riccardi / Renato Zero