Marco Il Pazzo
Questa è la storia, l'incredibile storia di Marco, un bambino iperattivo
Quando certe sere girava male, il padre gli dava delle botte sulla testa
Come faceva sul televisore
Come Fonzie sul Juke Box, come Rocky con la boxe
La maestra, quella bastarda, disse ai genitori
Portatelo dallo psichiatra
Ma Marco vuole andare a fondo, Marco non è scemo
Lo sa che quelli vogliono riaprire nella tua testa il manicomio
Allora gli viene un'idea un po' pazza, di riunire in piazza i bambini folli come lui
I bambini non comuni, e di fare la rivoluzione
Senti come aizza la popolazione
Siamo pazzi, siamo tutti pazzi, e siamo qui per incontrarci
E siamo come degli zombie, vi diamo un morso e diventate come noi
Marco aveva sempre odiato i doppioni, le vetrine, la moda, le figurine
La gente fotocopiata, radiografata, scannerizzata, surgelata
E in mezzo ci sei pure tu, che c'hai l'asterisco nel menù
Quindi tira fuori lo striscione, lo slogan è una grande invenzione
La piazza fa da cornice al grido, "tua mamma è una fotocopiatrice"
Siamo pazzi, siamo tutti pazzi, e siamo qui per incontrarci
E siamo come degli zombie, vi diamo un morso e diventate come noi
E siamo pazzi, siamo tutti pazzi, abbiamo un mucchio di problemi
E siamo tutti un po' stonati, il coro della vita non ci vuole più
Il coro della vita non ci vuole
Ma lo sappiamo come vanno a finire certe storie
Arrivano sempre i signori con la divisa
Che puntano il dito e cominciano a rompere
Con la storia dell'ordine che va ristabilito
Autor(es): Luca Romagnoli, Marco Di Nardo