La Lira Di Narciso
Narcisi e solitudine 
Specchiandomi 
Nella mia finitudine
Sporgendomi 
Su quella viva fissità 
Che ad ogni respiro moriva un po' 
In concentriche 
Delucidazioni 
Fuggevoli illuminazioni
E in essa tu
Ninfea di bianco fascino
Che aprendoti 
Sul lago delle vanità 
Ti apristi a me, perduto in 
Una sola immagine 
Vibrante ad ogni sospiro
E bella e fragile
Ci guardammo e ci ascoltammo
Silenzi e parole a corredo fecondo del testo della seduzione 
E il suono segreto delle brame a musicare la scena
Poi finalmente un dì ti presi fra le mani 
E le tue foglie si adagiarono sui miei palmi 
Ma il soffio della vita e il suo schiaffo 
Ti fecero presto volare via 
Ed ora, qui
Nessun profumo sa di te
Non ci sei più
Nell'acqua ciò che è intorno a me 
Si specchia con me 
Riflesso in un'immagine 
Che si anima di quello che anima me
Quello che anima me
Resterò qui 
Un anno, un altro e quanti più
Specchiandomi 
Ovunque dove eri tu
E intorno a me 
Narcisi e quietudine 
E tutto ciò che si anima di
Quello che anima me
Quello che anima me
Quello che anima me
Quello che anima me
Writer/s: Gianluca Bergia, Cristiano Godano, Riccardo Tesio