Quest'ometto che fa tutto bene
che sempre cammina, che sempre cammina,
quest'ometto che niente può fare,
adesso lo chiamerò, l'home del carrer.
Non si alza mai tardi, la barba si fa
la basetta sinistra, la basetta sinistra,
soltanto un caffè, perchè altro non ha,
ma quanto ne sa, l'home del carrer.
Prende una sigaretta, ah no, non ce l'ha,
quando fuma è a sbafo, quando fuma è a sbafo,
gli amici, se lo vedono, fanno finta di niente,
di fumo non c'è, l'home del carrer.
Scende in ascensore, ah no, non ce l'ha,
in fretta cammina, cammina in fretta,
nel piano di sotto incontra Roser,
un bel finimondo, l'home del carrer.
La donna non lo sa, ah no, non ce l'ha,
come penso male, come penso male,
un giorno morì, non sa più di che;
sei messo nei guai, l'home del carrer.
Dov'è il motorino, ah no, non ce l'ha;
non ha una lira, nemmeno un euro,
non vuole spendere l'ultimo biglietto,
guarda un po' che figura, l'home del carrer.
Va a piedi al lavoro, questo sì che ce l'ha;
ben meno ne avesse, ben meno ne avesse
se non ci son soldi, non c'è nemmeno Roser...
sei messo nei guai, l'home del carrer.
Gli fa male la testa, ah no, non ce l'ha;
prima ce l'aveva, prima ce l'aveva;
un giorno la perse non la ritrovò mai più…
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