Mio padre, la luna
Chi avrebbe detto che era solo nell'aria
che avrei trovato il suono della mia memoria
chi ci credeva che mio padre era la luna,
il satellite caduto dentro l'orbita di questo
cuore inconsueto,
quanto tutto è spento.
Alzo gli occhi e mi sento sulla via di casa
ricordo che bambino mi faceva schifo il calcio,
gesticolavo... pestavo i piedi al mondo se girava al contrario.
Ma non sanno che io ho smesso di soffrire
non cerco più fortuna, l'ha detto mio padre, la luna
il mondo è buio ma la luce sta negli occhi tuoi.
Chi avrebbe detto che era solo nel vento
che avrei trovato la misura del mio tempo
chi ci credeva che mio padre era la luna,
che mi avrebbero tradito la mia libertà
e la paura di essere amato,
tutte in un momento.
Alzo gli occhi e mi sento sulla via di casa
e vuoi vedere che un giorno diranno
ma perché non hai lottato
conto la società, la religione, lo Stato.
Ma non sanno che io ho smesso di soffrire
non cerco più fortuna, l'ha detto mio padre, la luna
il mondo è buio ma la luce sta negli occhi tuoi
ognuno danza con le ombre in modo differente
viaggia costantemente verso la visione che ha di sé.
Quelli come me non possono fiorire
su questa terra scura,
ma hanno solide radici sulla luna.
Il mondo è buio ma la luce sta negli occhi tuoi
per vivere una stella cerca la sua notte scura
questo lo ha detto mio padre, la luna.