Le lettere d'amore


Fernando Pessoa chiese gli occhiali
e si addormentò
e quelli che scrivevano per lui
lo lasciarono solo
finalmente solo...

Così la pioggia obliqua di Lisbona
lo abbandonò
e finalmente la finì di fingere fogli
di fare male ai fogli...

E la finì di mascherarsi dietro a tanti nomi,
dimanticando Ophelia
per cercare un senso che non c'è
e alla fine chiederle:
"Scusa se ho lasciato le tue mani,
ma io dovevo solo scrivere, scrivere
e scrivere di me..."

E le lettere d'amore,
le lettere d'amore
fanno solo ridere;
le lettere d'amore
non sarebbero d'amore
se non facessero ridere;
anch'io scrivevo un tempo lettere d'amore
anch'io facevo ridere;
le lettere d'amore, quando c'è l'amore,
per forza fanno ridere.

E costruì
un delirante universo senza amore
dove tutte le cose
hanno stanchezza di esistere
e spalancato dolore.

Ma gli sfuggì che il senso delle stelle
non è quello di un uomo,
e si rivide nella pena di quel brillare inutile,
di quel brillare lontano...

E capì tardi che dentro
quel negozio di tabaccheria
c'era più vita di quanta ce ne fosse
in tutta la sua poesia;
e che invece di continuare a tormentarsi
con un mondo assurdo
basterebbe toccare il corpo di una donna,
rispondere a uno sguardo...

E scrivere d'amore,
e scrivere d'amore
anche se si fa ridere
anche quando la guardi,
anche mentre la perdi
quello che conta è scrivere;
e non aver paura
non aver mai paura
di essere ridicoli;
solo chi non ha scritto mai
lettere d'amore
fa veramente ridere.

Le lettere d'amore,
le lettere d'amore,
di un amore invisibile;
le lettere d'amore
che avevo cominciato
magari senza accorgermi;
le lettere d'amore
che avevo immaginato,
ma mi facevan ridere
magari fossi in tempo,
se avessi ancora il tempo
per potertele scrivere...
Versión de Joan Isaac
Idiomas

Esta canción aparece en la discografía de
LO + LEÍDO
1.
«Eternamente Omara», un nuevo álbum de Omara Portuondo
[25/06/2025]

A sus 94 años, Omara Portuondo publica Eternamente Omara, un nuevo trabajo discográfico en el que revisita grandes canciones del repertorio cubano acompañada por artistas como Nathy Peluso, Pablo López, Angelique Kidjo y Silvio Rodríguez, quien cantará Demasiado, tema incluido originalmente en Segunda cita (2010).

2.
«Vínculos - Anj’Hara», el debut discográfico de Olvido Lanza
[27/06/2025]

La violinista barcelonesa Olvido Lanza publica su primer disco en solitario tras una larga trayectoria acompañando a grandes cantautores, Mayte Martín, Manolo García, Miguel Poveda y, de forma especialmente destacada, a Joan Manuel Serrat.

3.
Malva Rodríguez deslumbra en el Festival del Caribe de Enghien-les-Bains con un viaje musical por Cuba
[26/06/2025]

La pianista cubana Malva Rodríguez —hija de Silvio Rodríguez y Niurka González— ofreció un programa que recorrió géneros clave de la tradición musical de la isla, con obras de Lecuona, Caturla, López-Gavilán, Oliva, Alén y un cierre con Chopin, en una actuación ovacionada en el Centro de las Artes de la ciudad francesa.

4.
«Nana de la prisa»: el nuevo sencillo de Marina Paredes arrulla el presente desde la lentitud
[27/06/2025]

Marina Paredes, cantautora y actriz gestual nacida en La Vila Joiosa (País Valenciano) en 1998, lanza en junio de 2025 su nueva canción: Nana de la prisa, una composición íntima y profundamente mediterránea que busca arropar con dulzura los ritmos acelerados de la vida contemporánea.

5.
Natalia Lafourcade en el Liceu: canto a la raíz y a la vida que se abre
[21/07/2025] por Xavier Pintanel

La cantautora mexicana Natalia Lafourcade actuó en solitario ayer domingo en el Liceu de Barcelona en el marco del Suite Festival, en un concierto cargado de emoción radical, depuración estilística, mestizaje sonoro, dramaturgia íntima y canción de autor en estado puro. Sílvia Pérez Cruz fue su invitada en sensible abrazo musical.